Pechino
Ho visitato la città nel 2008 in occasione delle Paralimpiadi che si sono tenute nel mese di agosto e settembre.
Non mi aspettavo molto da Pechino. Eppure questa metropoli di circa 14 milioni di abitanti, fondata nel I millenio a.C, ha la capacità di stregarti. Non solo per i suoi monumenti ma anche per la sua gente. Non solo Tienanmen (va ammirata una piazza che per girarla in tutta la sua dimensione richiedere la presenza di tre fermate della metropolitana differenti), il tempio del Paradiso, il Palazzo d'Estate o la Città Proibita. Soprattutto gli Hutang (le piccole case basse intorno alla città Proibita), la gente che esce la mattina da casa con la sua spada per far ginnastica, o le persone anziane che portano i propri uccellini in gabbia a cantare tutti insieme in piazza, oppure le farmacie con le loro spezie e i ritrovati della medicina cinese dai rimedi miracolosi (e qualche volta dai prezzi improponibili).
Per comprendere la città, sono grato a "Dizionario italo-pechinese", che non si è rilevata una guida turistica, ma un tuffo nella città facendomi scoprire che la gente gira ancora con le borracce di the in ricordo di quando, fino al 1970/80 la città non aveva le fognature, facendomi scoprire le cucine da evitare per non avere spiacevoli controindicazioni, che mi ha fatto scoprire come muovermi tra la gente del posto. Pechino è una città che mi ha dato molto e che vale la pena di visitare. Vale la pena alzarsi alle 5 per vedere la gente nei parchi o in piazza Tienanmen fare tai-chi, vale la pena aspettare uno delle tante ragazze che cercano un turista con cui parlare inglese (e che cercheranno di portarvi in una sala da the), vale la pena contrattare davanti un venditore di ravioli la mattina a colazione, vale la pena andare al mercato notturno a mangiare spiedini di scarafaggi o altre cose impensabili, vale la pena contrattare con i tassisti (attenzione - il numero vicino al finestrino indica quanti raimimbi vogliono per chilometro quindi attenzione al contachilometri).
Pechino quindi ha il suo fascino. Va ricercato però.