Miguel Angel Zotto sta al tango come Rudolf Nureyev al balletto. Stella indiscussa e carismatico interprete del pensiero triste che si balla, considerato dai cultori della materia “uno dei tre massimi ballerini di tango del secolo”, il grande danzatore argentino anima le diverse sfumature di questo ballo sensuale e poetico, conquistando il primato di miglior tanguero