Carleton Watkins è uno dei grandi della fotografia americana dell’Ottocento, la cui vita e opere sono strettamente legate al più importante fondamento culturale degli Stati Uniti, la cosiddetta conquista dell’Ovest, e ai sui riflessi storici, geografici, economici e politici. In anni recenti studi approfonditi hanno dimostrato sempre più la forza e la ricchezza del suo operato e la grande influenza che la sua opera ha avuto su altri importanti autori a lui successivi fino ad oggi e più in generale sulla cultura americana.
Luca Andreoni inizia a fotografare negli anni ottanta, compiendo un isolato percorso di formazione fortemente influenzato dalla fotografia di paesaggio americana, quella di Robert Adams, Lewis Baltz, Stephen Shore. Nel 1995 prende parte al progetto della Provincia di Milano “Archivio dello Spazio”, ampia indagine fotografica sul paesaggio contemporaneo a cui partecipa nuovamente nel 1997 insieme ad Antonio Fortugno. Iniziata già dal 1994, la collaborazione con Fortugno dà vita a un solido e duraturo duo artistico che prosegue attivamente fino al 2006, portando alla realizzazione di numerosi importanti lavori e a ricerche che ancora oggi sono al centro dell’interesse del fotografo.
A fianco dell’attività fotografica, Andreoni è da molti anni impegnato nel campo dell’insegnamento: ha svolto docenze di Fotografia e Storia della fotografia presso varie istituzioni quali la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università Cattolica di Milano, l’Università degli Studi dell’Insubria di Varesa, Naba – la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tiene inoltre regolarmente workshop e dal 2008 cura il progetto di residenze d’artista del Mountain Photo Festival.