Gennaio
 

11 gennaio 2013 
Tra poco il sito sarà disponibile anche in inglese. Il grosso del lavoro è stato fatto. Resta ancora qualche pagina da sistemare (e qualche cosa da rivedere dopo la pubblicazione).
E allora riprendiamo un attimo a parlare di fotografia. Nei giorni scorsi (esattamente il 24 dicembre) è morto Gigi Giannuzzi. Si tratava di una persona che ha fatto molto per la fotografia. Io ho solo incrociato la sua strada durante un corso di editing che ho fatto alcuni anni fa (molto l'aveva tenuto poi Hanna, la sua compagna, in quanto Gigi era impegnato nel rientro dal fotofestival di Phnom Penh).
Gigi dirigeva la Trolley, casa editrice che pubblicava a livello mondiale solo libri di fotografia. Il nome era nato dal fatto che il suo fondatore era un tipo decisamente stravagante. Aveva deciso di andare alla mostra del libro di Francoforte per prendere contatti per il suo progetto. Alla fine, non avendo più spazio, decise di prendere un carrello da un supermercato per portare la roba e i contatti che aveva avuto. Da questo momento venne sopprannominato da tutti "l'uomo con il TROLLEY" (carrello della spesa in inglese) dando poi così il nome alla casa editrice.
Con lui hanno pubblicato un numero elevato di fotografi. Da Pellegrin a Majoli, dalla Fazina a De Luigi. Questa settimana "Internazionale" gli ha dedicato l'articolo che, per ogni settimana, dedica al mondo della fotografia.
Durante la giornata che ho trascorso con lui, ricordo il suo desiderio di pubblicare un libro su "Piombo Fuso" e sull'uso dei proiettili al fosforo in Libano. Ad oggi non lo vedo tra i libri pubblicati da TROLLY. Penso che realizzarlo sarebbe un grande modo per ricordare la figura di Gigi Giannuzzi.

Quattro anni fa Michele Morosi era "indeciso" se fare effettivamente il fotografo. Sicuramente le abilità le aveva. E guardando il suo sito (vedi area fotografi) direi che c'è anche riuscito.